mercoledì 21 gennaio 2015

Confessioni di un artista di merda, P. Dick.


Edito: Fanucci
Prezzo: 6,90 euro
Pagine: 257

TRAMA:

La trama è incentrata su tre protagonisti, un fratello, una sorella e un cognato. Sono loro le tre voci narranti del romanzo.
Tutto inizia quando Jack si trasferisce da sua sorella Fay ed entra a far parte delle sue dinamiche familiari. Sullo sfondo, una classica famiglia borghese americana del dopo guerra.
Fay vive in una grande casa con il marito Charles e le due figlie. 
Fay anche se di primo acchito può sembrare una donna debole risulta, invece, essere la personalità più forte della storia, con un carattere fortemente narcisista e capriccioso.
Il romanzo racconta le storie di ordinaria follia di una famiglia come tante all'apparenza, ma che dietro il velo del perbenismo nasconde le più oscure turbe mentali.
P. Dick delinea tre splendidi personaggi: Jak, che rappresenta il malato di mente, facilmente abbindolabile dai primi fanatici di passaggio; Charles il marito violento e allo stesso tempo sottomesso dalla moglie, che perderà completamente la ragione; Fay mogliettina finta svampita, ma in realtà chiaramente lucida ed arrivista.

OPINIONE:

Questa è la mia prima esperienza con Dick, e sinceramente quando ( a scatola chiusa) ho scelto di leggere un suo libro mi aspettavo tutt'altro... Conoscevo  Dick per i suoi romanzi di fantascienza ed invece mi sono ritrovata davanti ad un romanzo che analizza le deviazioni più profonde del genere umano.
Per questo motivo per i primi capitoli mi sono sentita leggermente spaesata e non capivo dove l'autore volesse andare a parare, nonostante ciò, la storia mi ha coinvolta ed incuriosita a tal punto da voler sapere assolutamente che fine avrebbero fatto i personaggi.
Ho adorato il personaggio di Fay, Dick è riuscito a caratterizzare questo personaggio alla perfezione come odiosa casalinga disperata, cinica ed arrivista, probabilmente si è ispirato a qualcuno di sua conoscenza...
La prosa di Dick è eccezionale questo non lo metto in dubbio, ma quando partivano i "pipponi" mentali dei vari protagonisti, capaci di durare anche per un intero capitolo, la lettura diventava un pò soporifera!!
L'unica cosa che non riesco a capire del romanzo è il titolo, che in realtà centra ben poco con la trama, ma pazienza ormai è una cosa che capita frequentemente!
Nel complesso posso affermare che il romanzo mi è piaciuto e che sicuramente approfondirò la conoscenza con Dick, ma la prossima volta mi rifarò sul genere fantascientifico. 

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